Nabî

La società moderna viene colpita da una pioggia cosmica. La nuova civiltà rimane privata da tutto ciò che la mente umana aveva immagazzinato su computer e tutto ciò che funzionava con l’ausilio di circuiti stampati è definitivamente inutilizzabile. Nascono, così, le prime comunità organizzate per provvedere alle esigenze umane primarie e due fratelli rispondono alla chiamata di un Dio che interrompe il suo silenzio. Questo è l’antefatto di uno strano romanzo di stampo religioso che Cristina, correttrice di bozza alle prese con la stesura del suo primo libro, trova nella soffitta della sua casa di villeggiatura. Dopo averne letto tutto d’un fiato una buona parte, decide di chiamare il numero di telefono che compare sulla prima pagina. Da quel momento in poi tutto cambierà. Piccoli pezzi di mosaico si uniranno a formare un disegno più grande: Nabì è la fine e l’inizio. E’ il cammino dell’uomo nel grande esodo di inizio millennio in un mondo nuovo che segnerà l’esistenza umana.