Un giorno insieme

Ragazzi toscani di provincia, a confronto con la dilagante contestazione del'68. In una società condizionata dal frenetico sviluppo tecnologico, l'impatto drammatico con realtà superiori alle loro esperienze. Il Paese sottovaluta ancora il crescente disagio giovanile, vera miccia capace di far esplodere i pilastri portanti della borghesia sociale. Le proteste contro la guerra del Vietnam e per i diritti civili, il dramma dell'occupazione russa in Cecoslovacchia, la creazione di un mondo migliore solo perché trasgressivo e permissivo, le libertà sessuali che affascinano i più deboli, illudendoli con fatue conquiste. In un'Italia che si culla sul benessere economico, cadono i miti quando Matteo vive il problema della droga - ritenuto solo necessità di singoli - nella drammatica assenza di strutture di supporto e Cinzia quello tragico dell'aborto, subendo la mattanza della clandestinità. Li aiuta soltanto l'amicizia di due coetanei, Luca e Lucia ed il fortuito, quanto risolutivo incontro con persone sconosciute, capaci di infondere, nella semplicità dell'esempio umano, la forza straordinaria per riportarli al coraggio della ragione. È uno struggente percorso a ritroso, che Luca compie trenta anni dopo, in un irreale colloquio sulla tomba di Lucia - scomparsa appena diciassettenne - fatalmente attratto dal richiamo della sua voce. Un giorno insieme, dunque, fra la terra ed il cielo, per riscoprire gli intimi risvolti di un genuino gruppo di ragazzi livornesi, forse troppo inesperti per non esserne coinvolti, certo troppo giovani per trarne riflessioni, comunque troppo amici per uscirne sconfitti.